A cura di Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone
Acquedotto Augusteo del Serino
Opening:
Sabato 5 Marzo, ore 11.30
Visita la pagina di Underneath The Arches
Prosegue, nel sito archeologico che conserva i resti dell’Acquedotto Augusteo del Serino nell’area Borgo Vergini – Rione Sanità a Napoli, Underneath the Arches, programma di arte contemporanea diretto da Chiara Pirozzi e Alessandra Troncone. La quarta mostra del programma ospiterà, dal 5 marzo al 30 aprile 2022, un intervento dell’artista JumanaManna dal titolo Depositions.
In occasione della mostra presso l’Acquedotto Augusteo del Serino, Jumana Manna ha realizzato una serie di piccole sculture in ceramica che rispondono alla tradizione mediorientale di lasciare il pane raffermo negli spazi pubblici. Questa accezione di “offerta” si intreccia con l’usanza in uso presso le antiche civiltà mediterranee di realizzare offerte votive per gli Dei nella forma di pani e focacce in argilla, reperite come arredi funerari. Alcuni di questi esempi sono conservati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli e in altri musei campani. Le sculture realizzate dall’artista trovano posto in un’installazione appositamente concepita per il sito dell’Acquedotto, che mescola riferimenti all’archeologia e suggestioni provenienti dalla strada.
BIOGRAFIA ARTISTA
Jumana Manna (Princeton, 1987) è un’artista visiva e regista palestinese che vive a Berlino. Le sue mostre personali più recenti includono: Jumana Manna / MATRIX 278, Berkeley museum of Art, San Francisco; Sketch and Bread, Balade Charlottenburg, Villa Oppenheim, Berlino; Thirty Plumbers in the Belly, M HKA – Museum of Contemporary Art, Anversa (tutte 2021); Wild Relatives, Tensta Kunsthall, Stoccolma (2020); Jumana Manna, Tabakalera, San Sebastian (2019); Wild Relatives, Douglas Hyde Gallery, Dublino (2018); A Magical Substance Flows Into Me, Mercer Union, Toronto (2017), Malmö Kunsthall, Malmö (2016) e Chisenhale Gallery, Londra (2015); Wild Relatives, Jeu de Paume’s Satellite 10 program al MABA e CAPC musée d’art contemporain de Bordeaux (2017); Menace of Origins, SculptureCenter, New York (2014). Ha partecipato a numerose mostre collettive e festival, tra cui la Biennale di Toronto (2019); la Biennale di Taipei (2018); Padiglione dei Paesi Nordici, 57a Biennale di Venezia (2017); Liverpool Biennial (2016); 6 Biennale di Marrakech 6 (2016); 54a e 56a Vienna International Film Festivals (2016 e 2018); 66a e 68a Berlinale (2016 e 2018), CPH:DOX, Copenhagen (2018), dove Wild Relatives (2018) ha ricevuto il premio New:Visions.